di Anna Gatti. 

Quell’anno correvo con Fabrizia Pons in quello che si chiamava Campionato Rally Internazionali, ma il Colline di Romagna non era nei nostri programmi. Al Rally Valli Piacentine conobbi Daniele Audetto e sua moglie Delphine Leroux e quando Daniele seppe che non avrei corso il Colline mi chiese se volevo correre con sua moglie. Delphine era, ed è, una donna simpaticissima con quel suo modo di parlare metà francese e metà italiano, quindi immediatamente acconsentii. Bene, ci troviamo a Castrocaro Terme, facciamo le nostre prove, con le note un po’ in italiano e un po’ in francese e via…. Il giorno della gara il caldo era feroce (prima settimana di agosto, ma al Colline era sempre tantooo caldo!). Si parte, si fa qualche speciale e ci si diverte. Alla partenza di una Prova Speciale si avvicina un Commissario per controllare l’abbigliamento. Il 1977 era il primo anno con obbligo di tuta, sottotuta, calze, guanti sottocasco, tutto ignifugo. Io…tutto bene. Si avvicina a Delphine e lei mostra la sua bella T-shirt sotto la tuta. Il Commissario stupito l’apostrofa così: “Lei non può partire, quello non è un sottotuta e la sua tuta lo necessita!”. Delphine col suo splendido sorriso e aria serafica gli risponde: “Ma io sono francese, in Francia si corre così e poi Daniel mi ha detto che posso correre”. “Ma no non si può!” “Sì, no, sì, no…“ Il povero Commissario si allontana un po’ non sapendo che pesci pigliare. Allora lo prendo da parte e gli sussurro: “La signora è la moglie di Daniele Audetto!” Il “povero” Commissario mi guarda come se fossi un marziano e và… Dopo qualche minuto ritorna e con lo sguardo perplesso dice: “Ho parlato con la Direzione Gara, potete andare”. Siamo salite in macchina e tutta la Prova speciale l’abbiamo fatta ridendo. Tutte e due sapevamo di non essere “a posto” ma …. Il direttore di gara era Davide Gramellini e al Commissario aveva intimato: “Falle partire”. Ancora oggi con Davide ridiamo per questa nostra piccola furbata.

P.s. “Chudi la finestra” mi diceva ogni tanto…. No Delphine, finestrino, finestrino si chiama…uffa! Vedo poco Delphine ma quando ci vediamo è come se ci fossimo lasciate ieri. Questa è la cosa che ancora oggi se ci penso rido ancora ma dimostra il nostro spirito e la nostra amicizia.