di Fabrizio Zugliano. 

Uno che spesso, ai tempi del Trofeo A112, ci faceva assistenza (correvo con Corredig) era il simpaticissimo “Zac” ovvero Sergio Zaccheo.

Era, ed è, un buon tempone, con la classica faccia di bronzo che non capisci mai se sta scherzando oppure è serio.

Non ricordo la gara, forse era il Rally 4 Regioni o il Colline di Romagna. Allora le assistenze erano libere e non c’erano i noiosi parchi di adesso; si sceglieva un punto dove c’era uno spiazzo e si cercava di non intralciare gli altri concorrenti e rispettive assistenze.

Nell’occasione Zac aveva fatto un’ottima scelta occupando una piazzola sulla destra, non troppo lontano dal fine della Prova Speciale e noi arrivavamo da un piccolo dosso storto. Tutti ovviamente avevano fretta e quindi era normale che molti alzassero le ruote nell’affrontare il dosso storto.

Era notte: mentre Zac e Korenac (credo), l’altro amico che ci faceva assistenza, aspettavano il nostro arrivo, un signore del pubblico chiese qualcosa a Zac a proposito delle auto che stavano passando.

Parlare con uno del “giro” era evidentemente un vanto e poi, al bar, avrebbe potuto fare bella figura con amici e conoscenti.

Il signore, quindi, avvicinò Zac e gli chiese:

“Scusi, non vorrei disturbare, ma noto che molte di queste ultime auto che passano alzano le ruote da una parte all’uscita del dosso. Mi può spiegare perché?”

Zac, con tuta e cappellino Martini (solo lui sa come fosse riuscito a procurarseli), dava l’aria di un meccanico molto serio, e con molta cortesia rispose:

”Vede che adesso passano solo A112? Queste macchine fanno parte del G.S.”

Dopo un po’ il signore gli chiese:

“E che cosa vuol dire G.S.?”

Zac: “Gruppo Speciale!”

Il signore insisteva:

“Ok, ma che cosa hanno di speciale rispetto alle altre macchine?”

E qui cominciò il fantastico capolavoro di fantasia di Zac:

“Sono macchine sperimentali con soluzioni tecniche fuori dalla norma, che se poi funzionanti, possono essere trasferite alle macchine di serie. Lei si chiede perché vede molte auto uscire da quel dosso con le ruote alzate da una parte? Sono auto con la trazione a destra o a sinistra.

Le spiego: il compito del navigatore, quando prima della gara effetua le ricognizioni assieme al pilota, è quello di annotarsi quante curve in tutto il rally sono a destra e quante ce ne sono a sinistra.

In base al maggior numero di curve destre o sinistre, prima della gara, si decide se preparare la macchina con la trazione più adeguata ad affrontare le difficoltà del rally.

Mi creda: è una cosa molto seria.

Prima della gara infatti ci sono le verifiche tecniche che gli organizzatori predispongono: qui infatti i piloti devono dichiarare se la loro auto è preparata con la trazione a destra o a sinistra e, ovviamente, questa soluzione non è possibile cambiarla nel corso della gara.”

Oramai il signore aveva preso confidenza con Zac e al nostro arrivo cercava di darsi da fare per dare una mano anche lui.

Zac gli diceva di non toccare niente.

Siamo arrivati, come si fa in gara, sempre di fretta, freni e ruote erano ancora caldi perché la Prova Speciale finiva poco più indietro.

I dadi delle colonnette scottavano e a Zac ne scappò uno, ma subito gridò:

“Lasci stare!”.

Al signore non parve vero che quella fosse l’occasione per poter essere utile e con la mano lo raccolse.

Era talmente bollente che gli si attaccò al palmo della mano.

Non poteva nemmeno imprecare: gli era appena stato detto di non toccare niente!!! In qualche modo il signore era riuscito a staccarsi il dado dalla mano e lo aveva riposto vicino alla ruota.

Non abbiamo sentito nessun minimo lamento da parte del signore che, complice il buio della notte, si era poi velocemente confuso fra gli altri spettatori.

Forse sarà scappato da qualche parte a gridare dal dolore.

Tutto questo ci è stato raccontato a fine della gara e potete solo immaginare quanto abbiamo riso.

Ricordo solo la tipica frase di Pietro: ……..“ma robe da matti!!!!”