di A. B.

Una storia, per sfatare in parte un “mito”, ma anche no …

Dunque: torniamo indietro un bel po’ (purtroppo) di anni, di quando si era giovani e si correva forte facendo a volte i conti con gli ormoni dell’età che … bè … anche loro non scherzavano in quanto a “prestazioni” il più delle volte … purtroppo … “pensate più che praticate”. Perché? Bè … per vincere o andare il più forte possibile, naturalmente tutto il “karma” che hai lo dedichi alle gare.

Il “teatrino” della storia era una gara di Trofeo, di tanti anni fa. Finalmente, dopo tanto darti da fare, arrivi a correre con una squadra di quelle che fanno tanto “top” e naturalmente corri per vincere, pensando principalmente a quello. Ti ritrovi in gara equipaggi femminili molto “stuzzicosi” e che ti guardano con occhioni dolci soprattutto perché ti vedono “di quelli già più o meno ufficiali” dopo non averti filato neanche di striscio prima di aver vestito questa “tuta top”. Per lo sfigato di turno che si trova dopo tanto impegno a emergere in qualche modo, una novità quasi spiazzante ma molto molto piacevole.

Mah … il mito quale era? Ah, sì … notoriamente nell’ambiente automotive c’è pieno di F…. e i drivers sono le star che “acchiappano” di brutto …. Fosse vero 😉 sarebbe bello

E la storia? … ah sì … eccola

Dopo sbatterti anni finalmente vinci (nel Trofeo) una gara di quelle che hanno storia, ti senti un fenomeno e anche gli altri che stanno attorno sono ovviamente invidiosetti e ti “curano” come ben si deve. Pensavi per festeggiare a una bella cenetta a 4, due equipaggi di diverso ma unanime genere che si erano già “lumati” ben prima, con auspicato post cena, ma ti sbagli di grosso.

Già andando praticamente costretto alla cena conviviale tra tutti ti trovi pedinato, per evitare che “svicoli” per conto tuo, va bè, ti rassegni, ma poi … poi … niente: una volta rientrati all’albergo dove ci sono tutti ti trovi appostati in terrazza della stanza altri “avversari amici” che hanno come unico obbiettivo impedirti di concretizzare quello che sognavi da anni, cioè una bella serata in compagnia femminile per festeggiare finalmente come si deve una bella vittoria.

Come è finita? Come sempre: si corre, qualche rara volta si vince pure e la soddisfazione si ferma lì. Al di là del mito, se vuoi vincere devi pensare a quello, il resto che sogni come naturale quando sei giovane  quando arrivasse è puramente un sogno che fatica ancora di più ad essere reale.